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Migliora la sicurezza di Qutebrowser

Qutebrowser è unico nel panorama dei navigatori, perché consente di viaggiare nel web anche senza usare il mouse. Su questo, però, torneremo in un apposito articolo, quello che ci interessa ora è la sicurezza: non solo perché il programma è uno dei pochi col label "not spyware" secondo Watchdog, ma anche perché il livello di protezione può essere incrementato con alcuni semplici accorgimenti.
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Il Covid passa, il QR code resta

Mentre i più si sono accapigliati sui pro e contro del siero genico anticovid, pochi si sono preoccupati dello strumento informatico, il QR code. Posto al cuore del green pass, il crittogramma quadrato si è rivelato un mezzo efficacissimo per discriminare chi non possiede i requisiti stabiliti dal governo di turno. Il problema è proprio questo: l'efficacia del QR code. Soprattutto nel contesto attuale, caratterizzato dall'assenza di contropoteri (salvo rare eccezioni, media, sistema giudiziario, sindacati e opposizioni sono tutti allineati alla narrazione ufficiale, il che è sempre un male), da una tensione sociale alle stelle e dall'onnipresenza di device elettronici i cui automatismi sfuggono al controllo della maggior parte degli utenti, sostanzialmente analfabeti informatici.
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Copiare una chiavetta con dd da terminale

Andresti a caccia di zanzare con un lanciarazzi? Immagino di no. Al computer invece, perché adoperi programmi inutilmente pesanti e complessi – anche se facili d'uso e accattivanti – per i compiti più semplici? Per copiare un file immagine o qualunque altra cosa, si può usare il comando da terminale dd in combinazione con:

  • lsblk su Linux,
  • sysctl hw.disknames su OpenBSD o camcontrol devlist su FreeBSD,
  • diskutil list su macOS.

Sono applicazioni da termiinale molto più leggere degli equivalenti grafici Balena Etcher e simili, che rischiano di "impallare" il computer.

Ora vediamo vediamo come si usa dd, il comando di clonazione da linea di comando: Leggi di più…

Le radioline della Gestapo

Secondo voi i partigiani, per comunicare tra loro, usavano le ricetrasmittenti della Gestapo? E allora, perché continuate ad adoperare Google, Facebook e gli strumenti del nemico? Perché di nemico si tratta, statene certi. Di tutti i fronti della "guerra contro i popoli" che abbiamo visto palesarsi negli ultimi tre anni – sanitario, mediatico, politico – quello informatico è il meno percepito. Eppure è il più pericoloso, quello che più si addentra nel dettaglio delle nostre vite. Oggi sappiamo, l'abbiamo visto coi nostri occhi, che basta un clic per rendere la vita impossibile a milioni di persone. Eravate d'accordo con le motivazioni del green pass? Il problema non sono le motivazioni, che uno può accettare o rifiutare, ma lo strumento («The medium is the message»): ieri hanno tagliato fuori chi riteneva di non seguire le prescizioni mediche del governo, domani il bersaglio sarete voi, perché avete un'auto diesel, non volete mangiare insetti o pensate che gli uomini non possano partorire... E chi sarà il delatore che vi consegnerà al boia? Mi raccomando, continuate a comprare Alexa, interrogare Siri e postare su Instagram o Twitter.

Allora che dite, cominciamo a fare attenzione? Benvenuti nel mondo dell'informatica ultraleggera.

Informatica ultraleggera

Immaginate di dover andare dal panettiere sotto casa. Uscite dal portone, girate a destra, fate quattro passi, entrate, comprate. Materiale occorrente: vestiti leggeri, sandali (fa caldo) e qualche spicciolo. Ma decidete di andare in auto perché è più comodo. L'ascensore conduce al box, che aprite col telecomando. Salite in macchina e, usciti dal garage, girate a sinistra, perché la via è a senso unico. Poi una rotonda, un semaforo, un cavalcavia. Intanto ascoltate un po' di musica e vi godete l'aria condizionata. Davanti alla panetteria, parcheggiate sul marciapiede, sperando che non passino i vigili e poi, comprato il pane, ve ne tornate soddisfatti a casa. Materiale occorrente, oltre all'abbigliamento: patente, libretto, automobile, benzina, bollo, assicurazione... Però si sta davvero comodi al volante, con l'autoradio e la climatizzazione.
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